C’è anche L’Università degli Studi di Perugia dietro alla montagna russa a triplo lancio più alta e veloce del mondo appena inaugurata al parco di divertimenti di Cedar Point in Ohio (Stati Uniti). Si chiama Top Thrill 2, il nuovo roller coaster che raggiunge i 193 km orari e i 128 metri di altezza, che è stato progettato, costruito e collaudato dal Gruppo Zamperla di Vicenza l’azienda con oltre 450 dipendenti, che collabora da oltre 20 anni con i nostri Corsi di Studio di Ingegneria Meccanica.

A raccontare l’impegno del team di prof dell’UniPg, ovvero Claudio Braccesi, Massimiliano Palmieri, Luca Landi, Matteo Chiarini e Stefano Baglioni, è il prof. Filippo Cianetti, da tre anni presidente del Consiglio di Ingegneria meccanica del nostro Ateneo, anche lui protagonista del lavoro:
"Era il 2002 quando veniva discussa la prima tesi svolta in collaborazione con Zamperla avente come oggetto la progettazione di macchine per il divertimento, comunemente chiamate giostre, che rappresentano quanto di più sfidante possa trovare davanti a se un ingegnere meccanico... si necessità di fantasia, di capacità di modellare la fisica del sistema, di conoscenze di dinamica, azionamenti, controlli, sicurezza, tecnologia meccanica... insomma di progettazione e costruzione di macchine!
Nel 2002 Barbara Tommasi e Filippo Maccaglia sono stati i primi due studenti a cimentarsi, assieme a noi, in questa sfida e da allora tanta acqua è passata sotto i ponti e tante giostre nei loro parchi.
Dal 2005 i Roller Coaster sono entrati nel mirino industriale dell'azienda vicentina e conseguentemente nelle nostre attività di ricerca.
Noi, al loro fianco, abbiamo costruito l'intero impianto software di modellazione, simulazione e disegno dei Roller Coaster, strumento che ha consentito di sviluppare e realizzare, oltre al Thunderbolt di Coney Island (USA), il più veloce Rollear Coastear del mondo, realizzato ed istallato in Ohio (USA), al parco di divertimenti di Cedar Point: Top Thrill 2.
Sono freschi i ricordi della simulazione e verifica delle ruote di questo mostro di velocità e divertimento eseguite da Massimiliano Palmieri ed oggetto di una tesi di ricerca discussa da Davide Givoia il 18 aprile e svolta per migliorare ed affinare le tecniche di simulazione di questo delicatissimo e fondamentale componente."